Cecilia Tasca

BOSA nel tardo Medioevo
Fonti per lo studio di una città mediterranea
«Illustre, fidelissima y zelant com la millor del regne»


Bosa nel tardo Medioevo

Anno: 2013

Collana: Agorà [59]

Formato: 15x21 cm

ISBN: 978-88-95462-65-3

In copertina: Bosa marittima, la torre medievale, tempera (15,5 x 34,5 cm) di Philippine Lamarmora (seconda metà XIX secolo), particolare.


Pagine: 376


Peso
478

Illustrazioni: sì

Prezzo: € 35,00

Argomento: Storia


Il libro:
Attraverso una raccolta di 103 documenti compresi nel periodo 1301-1579 – dei quali il libro offre una nuova edizione rivista e aggiornata alla luce dei più recenti contributi – si è voluto privilegiare un aspetto del tutto peculiare, legato alle profonde trasformazioni istituzionali che la città conobbe fra il Medioevo e i primi anni dell’epoca moderna: da possedimento della famiglia Malaspina a territorio extra judicatum dell’Arborea, poi acquisita dai catalano-aragonesi e da questi successivamente infeudata ai Villamarì per essere, infine, “sequestrata” e definitivamente riacquistata dalla corona di Spagna.
Una storia ricca di avvenimenti, lunga quasi trecento anni, che si configura come un unicum sia all’interno del panorama sardo che nel più ampio contesto mediterraneo nel quale Bosa, soprattutto perché «maritima» rivestì, nonostante tutto, quel ruolo strategico e di primo piano degno di un’antica città «illustre, fidelissima y zelant del servey de sa magestad com la millor del regne».

Dal sommario
PARTE PRIMA: PER UNA RICOSTRUZIONE IN CHIAVE ISTITUZIONALE
1. Bosa fra XIII e XIV secolo: dai Malaspina al giudicato d’Arborea  2. Il secolo XV (1413-1468): Bosa catalano-aragonese  3. La Baronia dei Villamarì (1468-1559)  4. Dal sequestro all’incorporazione fra i beni della Corona (1559-1565)

PARTE SECONDA: LE FONTI E LA LORO EDIZIONE
5. L’indagine archivistica: L’ “Archivo de la Corona de Aragón” Gli Archivi di Stato  Gli Archivi storici comunali  6. La Real cancillería: La nascita de l’ “Archivo real”  La figura de l’ “archivero” 7. Le “Scribanie” periferiche: Le curie degli uffici centrali  L’Archivio generale di Sardegna  8. I documenti: La natura giuridica  La tradizione documentaria  I caratteri diplomatistici  9. I criteri di edizione  10. L’edizione

L'autrice:
Cecilia Tasca, professoressa associata di Archivistica presso il Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari, è autrice di numerosi studi storico-istituzionali e di recupero e valorizzazione degli archivi. Tra le numerose pubblicazioni Bosa, città regia. Capitoli di Corte, Leggi e Regolamenti (1421-1826) (2012); Ebrei e società in Sardegna nel XV secolo. Fonti archivistiche e nuovi spunti di ricerca (2008).