La rivista si articola attraverso
numeri monografici che, grazie ai contributi di specialisti di varie
nazionalità, di volta in volta approfondiscono i temi di
più grande rilievo e attualità relativi ai popoli
e ai paesi del Mediterraneo al fine di promuoverne la collaborazione e
lo sviluppo.
La
rivista, uscita con il primo numero
nel 1975, si vede oggi rinnovata nella veste editoriale:
Nuova
edizione
13. Sistema
costiero
del Mediterraneo e sviluppo sostenibile (prossima pubblicazione)
14.
Identità
del Mediterraneo: elementi russi (prossima
pubblicazione)
Prima
serie (http://web.tiscali.it/isprom/)
- Mediterraneo e Mezzogiorno d’Europa
(1975)
- Politica regionale e politica mediterranea della CEE
(1977)
- L’emigrazione dei popoli mediterranei e
l’Europa (1978)
- Resistenza, liberazione nazionale e prospettiva
mediterranea (1981)
- Nazionalità, popoli e autonomie nelle
tradizioni d’Italia e di Spagna (1990)
- Autonomie e cooperazione internazionale nel
Mediterraneo (1988)
- Migrazioni e cooperazione (1994)
- Autonomia, regioni, città: passato e
futuro del Mediterraneo (2004)
- Storie di viaggio e di viaggiatori. Incontri nel
Mediterraneo (2001)
- Pastorizia e politica mediterranea (1998)
- Pastorizia e politica mediterranea: l’uso
della terra (2004)
*L'Isprom - Istituto di
Studi e Programmi per il Mediterraneo è stato costituito a
Sassari il 21 gennaio 1972, con atto pubblico (Registro Atti pubblici
n. 436), da un gruppo di professori universitari accomunati
dall’interesse scientifico e politico per i problemi
giuridici, economici e sociali che costituiscono la
«questione mediterranea».
Dal 1979 l’Isprom ha il sostegno istituzionale della Regione
Autonoma della Sardegna (Legge Regionale n. 61, 27 novembre 1979,
votata all’unanimità).
La direzione dell’Istituto è affidata a professori
universitari, la presidenza a personalità politiche sarde.
La direzione ha sede a Sassari, l’ufficio di presidenza a
Cagliari.
Scopi fondamentali
e compiti istituzionali dell’Isprom sono
(secondo l’art. 2 dello Statuto):
a.
contribuire alla presa di coscienza da parte dei popoli del
Mediterraneo della loro posizione nel mondo;
b.
contribuire alla conoscenza della struttura dei paesi del
Mediterraneo, sia svolgendo direttamente ricerche sia promuovendone
nelle zone interessate;
c.
lavorare per la formazione di quadri per l’intervento
sociale in questi paesi, operando al tempo stesso per la rimozione
degli ostacoli culturali ed economici che oggi si oppongono a una
attività formativa democratica;
d. studiare il valore della
dimensione regionale come momento essenziale per lo sviluppo dei
rapporti di collaborazione tra i popoli del Mediterraneo.
L’Isprom opera nel quadro del processo di organizzazione
internazionale; non intende favorire la mera conoscenza delle
realtà, ma promuovere la modificazione di esse, contro ogni
esclusivismo etnico, per lo sviluppo sociale e di tutte le
facoltà dell’uomo».
Le principali attività dell’isprom consistono in
ricerche, seminari e convegni, pubblicazioni, predisposizione di
programmi e di progetti.
Presso l’Isprom è costituita la segreteria del
Comité pour les Etudes
Méditerranéennes (1984).
All’Isprom è stata delegata la segreteria della
Conférence permanente des Villes historiques de la
Méditerranée (1998).
L’Isprom e la Conférence hanno stretto un rapporto
di collaborazione, intensificatosi negli anni, con la Città
di Betlemme.